Voci mute si aggrappano in un assordante silenzio ,si ode un rombo e un boato, un sospiro profondo travolge un giovine adirato.
Dipinge con tempere colorate questo mondo screanzato che non lascia scampo al vivere giocondo , solingo rimane inerme nel suo silenzio fragoroso e la notte infrange il suo pensiero chiassoso .
Spunta l’alba, bianco e’ lo spuntar del sole ,la sua voce rotta dal pianto, non preannuncia un giorno di incanto, aleggia la morte nei suoi occhi spenti che ammaliano con portamenti ridenti.
Vorrebbe allungare la mano con il palmo volto verso l ‘ Alto, la ritira e stinge il pugno ,serra le dita e si chiude nella quiete della solitudine,
vorrebbe urlare per alleviare il dolore
ma mente per celare il pudore .
Corre per ricominciare,si allontana dai soprusi per dimenticare ,attacca per istinto, osserva l’ orizzonte variopinto,approfitta del ritmo sinuoso , recupera un fil di voce nel profondo
riposo; filtra le urla di un terreno fangoso e avanza in un silenzio misterioso.
21/03/2022
Marilù Murra

La morte la tristezza il silenzio dell’uomo rappresentano in pieno questo tempo di malattia e di guerra.
Brava Marilù!
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