Nettuno e Zefiro tratto da Poesia e Parole di Marilù Murra

L’ acqua azzurra porta con sé il suono del silenzio in un brivido che soffia in un triste momento,
si ode il fruscio delle onde che si infrangono su quel ripido scoglio,usurato dal tempo e dal ticchettio del vento.

Tutt’intorno la luna illumina il cielo
e sovrasta ogni pensiero,
lassù una stella brilla e’ quel fiore reciso alla vita, che troppo presto il fato ha voluto strappare,senza pensare.

Cerchi concentrici di acqua sorgiva zampillano alla fonte, la vista si allunga nel buio del mare mentre i deliri ti nutrono di estasianti sospiri.

Si percepisce la fosca immago di Nettuno che minaccioso in fondo al mare comanda i mostri marini e le tempeste, con tenacia e coraggio della sua energia non si sveste.
Ritratto sul carro trainato da cavalli marini con un tridente nella mano destra comanda chi gli vuol tenere testa.

Brulica e soffia Zefiro da ponente, tiepido e leggero accarezza il volto languido e indolente al pregiudizio di ogni avventato, infrangibile, ascolta un animo stolto e gli effluvi intensi diffonde in un abbraccio ormai sepolto.


11/06/2022
Marilù Murra

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