A volte non ci servono parole. Abbiamo bisogno piuttosto del calore di un abbraccio lungo e silenzioso, di sentirci parte di qualcuno con il quale poter rimanere per un po’ pelle a pelle. Perché dentro un abbraccio ti rendi conto della grandezza di quel semplice gesto che ha in sé la forza di asciugare le lacrime e di dare sollievo a un corpo stanco. E di come esso riesca a calmare il tuo cuore dalla paura e a ridarti la speranza di trovare un rifugio sicuro quando le tempeste della vita ci sorprendono.
I fratelli sono un regalo dalla vita, non sono sconosciuti, dal seme al germoglio, quel fiore matura con te è un colore nel tuo giardino è un lumicino nel tuo cammino. Sin da piccina dividi il tetto diversi da mamma e papà, angeli nella fatica, nella follia, nella bella e nella brutta via. Una squadra, ovunque andranno i genitori, c’è una certezza, a vicenda saranno di compagnia. Il calore dell’amore, linfa del cuore luce bicolore, fioca e intensa, riflette la situazione densa supera ogni ciclone. Un amore viscerale complicità e litigate, confidenze e scherzi, fratelli per forza, fratelli per scelta, in un mondo spettacolare, esasperato, oltre ogni ostacolo esagerato. Un fratello è un grande dono, silente è al tuo fianco, ti sostiene in ogni occasione anche nell’ eccezione, non c’ è rancore da condividere, ancor di più, nel giorno della tempesta, un fratello ti accarezza la testa, senza parole con te spartisce il dolore, con il suo temperamento sostiene ogni tuo tormento, il suo cuore mesto, per te è in profondo fermento.
29/05/2023
( I fratelli non hanno soltanto un legame di sangue ma sin dal seme, sono fiori profumati che germogliano nello stesso campo. Anche nel silenzio della notte, nelle ore più buie, un fratello è presente, il suo pensiero intreccia gioie e malesseri, osserva silente e riconosce i fermenti.)
Giovanni Panza (Miseno, 1894 – Napoli, 1989) “Fratelli” olio su cartone, 30 x 24 cm.
Siamo così distratti dal frastuono di questo nostro tempo da dimenticare la delicata perfezione dell’universo. Eppure basterebbe guardare una stella lassù nel cielo per rendersi conto che ciascuna di esse brucia in modo meraviglioso e irripetibile. E che noi anche da quella stella lontana rimaniamo affascinati per la bellezza di un raggio di luce nel buio.
Sia quel che sia, ci si affida al vuoto, al nulla. Il nulla, è assenza di pensieri, il luogo dell’io, senza fatica ti rigenera, un suono magico, una preghiera interiore, un canto liberatorio. La vita è un viaggio insegna sempre qualcosa, và avanti! oltre. Nel presente, in ogni attimo, oltre lo sforzo inutile, oltre le lotte banali, oltre le domande che frantumano, l’anima vive senza tempo. Socchiudi gli occhi medita il silenzio è guida, è sentiero, è via. Attendi, respira la vita!
Respira la vita! 20/05/2023 ✈✈✈ (Il vuoto aiuta a meditare in silenzio con gli occhi socchiusi, mentre pensi “sia quel che sia” , è la fine di un’ odissea. )
Ci sono persone che arrivano nella nostra vita e ci prendono la mano per accompagnarci in un tratto più o meno breve del nostro cammino. E se alcune di loro saranno solo l’ostacolo che renderà più faticoso ogni nostro passo, ne incontreremo altre che come un provvidenziale dono del cielo ci aiuteranno a trovare il coraggio di lasciar andare via chi non è degno di camminarci accanto fino alla fine della nostra strada.
In nome dell’imprevisto si realizzano un mondo di cose, si fatica tutto il giorno, ci si stanca si fa ciò che non si ha voglia, lui cade improvvisamente, come una foglia aspetta sulla soglia bussa con veemenza senza farsi annunciare.
Si vive in attesa dell’ ospite innominato, quel tal imprevisto, fisicamente nessuno lo ha mai visto tutti lo han toccato, quando arriva, giovine o attempato, ognuno combatte l’ospite indesiderato.
Tutti i giorni è un’ attesa non bisogna lasciare la presa mai la casa in disordine se ti senti male potrebbe arrivare l’ ospite casuale, il lavoro è oro, l’ imprevisto non è decoro è acrobazia, saltella per la via è un misto di gioia e dolore tocca a te, essere il risolutore.
Imprevisto non è vano è un bizzarro insospettato non desta sospetto, talvolta disorganizzato altre screanzato, resta inerme in un angoletto sembra un folletto burlone in effetti è un cialtrone, agile e sfuggente ogni poveretto impotente, attende il suo verdetto.
15/05/2023 ( Che cos’ è l’ imprevisto? la quotidianità!)
Quando Dio creò la rosa fece in modo che essa, con la sua delicata perfezione, raccontasse dell’amore di una madre. Per questo le donò stelo forte e petali morbidi come un abbraccio e poi l’adornò di irte spine come i timori che ogni mamma porta nel cuore. Fece sì che il profumo di quel fiore fosse dolce e intenso, così che ogni figlio lo potesse perfino respirare. E poi ancora pensò di dare a ogni rosa foglie rigogliose e robuste radici, per proteggere e tenere sempre saldo quel legame. Ferme e solide come l’amore di madre che è tra le rose la più bella di tutto il creato.
E poi mi resi conto che se anche cerchiamo un senso, è sempre l’amore a muovere ogni cosa. Che per un gesto d’amore veniamo al mondo e che è amore ciò che speriamo di trovare oltre questa nostra vita. Che l’amore puoi sentirlo nel flebile sussurro di un alito di vento e nel fragore dell’onda che si infrange sugli scogli durante la tempesta. Che l’amore è nel nostro primo respiro del mattino e nei sogni che ci cullano di notte. Che l’amore è come l’aria, come l’oceano, come il sole, come un minuscolo fiore che sboccia in un prato, come la pioggia che porta ristoro dopo la siccità. Che è l’amore a guidarci come una fiaccola quando ci capita di brancolare nel buio e ogni volta che capiterà di smarrirci sarà sempre l’amore a ricondurci in quel luogo chiamato “casa”.
Prigioniera di un guscio percorro la magia del tempo racconto liberamente quel che sento.
Vorrei una donna volteggiante come le farfalle percepisco un senso di assurdo, un sogno infranto, la vita è un canto d’ amore viverla? è un onore!
Ho cercato libertà l’ho respirata fino in fondo l’ ho modellata a tutto tondo nessun laccio mi ha imbrigliata eccetto qualche straccio di una nuvola stonata.
Proteggo gli ultimi scampoli di giovinezza scivolo nei miei pensieri vago per mondi abbozzati confido in futuri improvvisati.
L’ oscurità non vince sulla luce viaggio nel tempo colgo l’ attimo ascolto ogni battito ogni mattino del sole tratteggio un lembo.
01/05/2023
( Il tempo è lungimirante, è magico, aiuta a guardare al passato per farne un buon utilizzo per il futuro, ci fa diventare più maturi non per invecchiare cronologicamente ma per divenire diversamente giovani con l’ esperienza e la maturità di un vissuto che ci trasforma)
Eppure basterebbe di tanto in tanto prendersi del tempo per lasciarsi andare al caldo abbraccio di un silenzio. Pensare ad esso non come se fosse un vuoto, ma come al modo per giungere più in fondo all’anima, al posto dove accogliersi con tenerezza. Provare a chiudere gli occhi per sentire il respiro arrivare fino al cuore e aspettare con pazienza, tenendo lontano il rumore e il frastuono delle cose inutili. E rimanere così, lasciando che il nostro vero “io” riprenda a fluire, finché capiremo che dal silenzio ecco che giunge un emozione, una pace, un profumo di vita.
Il destino mescola il mazzo, distribuisce le nuove carte,
i giorni freddi si fanno pian piano più caldi,
si scaldano i cuori rattoppati,
si placano le angoscie
ci si avvolge tra le coperte rimboccate;
ed è giorno,
un nuovo giorno!
Si affaccia il crepuscolo,
si ode il profumo intenso del caffè,
prepotente,
sale il rumore del nuovo giorno,
gli ostacoli della notte si distraggono,
il tempo indugia al tepore del sole,
un abbraccio intenso,
una carezza sulla fronte;
ed è giorno,
un nuovo giorno!
Espressione divelta e smussata,
voce graffiata,
giudizio inespresso
specchio riflesso
imperfezione del corpo
desiderio amorfo.
Il sonno fa cadere il vuoto roboante,
un tuffo tra le braccia forti,
un faro illuminante,
un sussulto del cuore
rugiada silente, bagna le gote,
la vita scuote l’anima
confonde il banale,
l’amore riavvia il motore scheggiato.
Ed è giorno,
un nuovo giorno!
24/04/2023
(Ogni giorno è un intreccio di sentimenti, di bilanci, di equilibri, di giorno e notte, di luce e buio che si alterna senza indugio, che colpisce a pugno duro, che attenua l’ imprevedibile, è una sfida da affrontare, nonostante tutto.)
A mio marito… per il nostro ventottesimo anniversario di matrimonio.
In fondo abbiamo tutti bisogno di leggerezza. Di vivere come nuvole che dall’alto osservano con un sano distacco il dolore e lo attraversano rimanendo indenni. Di trovare il modo per apprezzarci, di farci scivolare addosso le fatiche e di toglierci quei pesi superflui di cui l’esistenza ci carica. E di riappropriarci di noi stessi senza pensare di essere frivoli o superficiali, riuscendo finalmente a dare il giusto peso alle cose. Perché essere leggeri vuol dire amarsi davvero, provare a donarsi un po’ di serenità per vivere seguendo l’esempio delle nuvole che stanno lassù nel cielo. Con una impagabile ed infinita leggerezza nel cuore.
Il cambiamento è rivoluzione è amore è colore è trasformazione è altruismo.
Il cambiamento si compie in un cuore leggero in uno spirito guerriero nell’io vero in un mondo stantio di coraggio.
Il cambiamento è vita vissuta è redenzione del proprio istinto è un tacito suono è un frastuono assordante è un gesto tacito e accomodante.
Sii il cambiamento sii l’ ignoto che spaventa sii l’affinazione dell’ impuro sii il cambiamento personale sii il dolore che rovescia la vita sii la sfida liberati dei tuoi affanni sii il primo passo esorcizza i malanni.
Sia il cambiamento il nuovo disegno, sia la matita immersa nel colore sia il preludio di rinascita sia l’ emozione che palpita.
17/04/2023 Il cambiamento è un disegno razionale e irrazionale interiore, si manifesta nel proprio Io per intingere di colore ciò che vorremmo “vedere cambiato nel mondo ” con tenacia e perseveranza.
Non importa se si vivono giorni di nobile misericordia, se poi il dì dopo si è macinati da una cieca insensibilità; si sfila in un corteo confuso di inquilini malconci che vengono incensati e denigrati nel contempo.
PH lotta o convivenza del bene e il male dentro di noi, Pittura da Marisol Bocaranda (Italia), Olio su Tela.
Fatiche e sorrisi parlano di me cime tempestose sospese in spiagge estese, gabbiani liberi,svolazzanti, librano un garrito melodioso in un cielo favoloso. Un sogno quotidiano un amico ti stringe la mano, vedrai si avvererà se il fato lo vorrà. Balzi e Balzelli son ricordi belli, si costruiscono castelli di fantasia che si abbattono con ogni singola bugia. La felicità, è ogni piccolo gesto, è prodigio d’amore, è monito di vita è finestra aperta è trama ordita con un filo dorato, sii desta, ricorda! lei, da sempre è maestra. 12/04/2023 (Quotidianità è un intreccio di fantasia e libertà, di castelli che cadono per ogni singola bugia che trasuda di verità, di gabbiani che spaziano liberi in un cielo turchino mentre con un canto melodioso attirano l’ attenzione di chi non crede che soltanto la vita è maestra).
Capiterà ancora di sentire quel profumo.Quello che sa di cose semplici e traboccanti d’amore, dei momenti belli in cui tutto era immutabile anche se scorreva il tempo, della spensieratezza e dei sogni importanti da realizzare.Quell’odore buono che sempre ti è rimasto addosso, che sa di affetti veri e di carezze, di pane appena sfornato e giorni in cui niente può farti male. E basterà respirarlo a pieni polmoni fino a inebriarti i sensi e il cuore, per potere rivivere quella magia e per ritrovarti esattamente lì, dove almeno per una volta ancora vorresti tornare.
(Sottovoce si guarda lontano, si immaginano albe e conclusioni, si confonde la quotidianità, si abbandonano apparenze scomposte,si attendono nuovi doni).
Ho sempre guardato il tramonto come un momento che ha in sé ogni magia. Come se fosse uno spettacolo creato dall’ universo per accarezzarmi il cuore e per il quale mi è stato riservato un posto speciale per ogni giorno della mia vita.
Sono gli attimi capaci di catturarmi i pensieri e l’anima, che mi fanno sentire una cosa sola con l ‘universo. Gli attimi che ti legano ai luoghi e alle persone, tanto da non volere andare più via.
Concedetevi un sorriso e pensate alla sua bellezza quando affiorerà sulle labbra. Fatene dono a chi si è perso nel grigiore della tristezza perché un sorriso fatto con il cuore ha il potere di alleviare ogni pena.
Credete alla forza dei sorrisi che sanno parlare d’amore senza che vi sia alcun bisogno di usare parole. E poi provate a fare svanire ogni ombra con un solo sorriso, perché esso sarà luce nei vostri occhi tanto che a chiunque
Scrostate emozioni mi aspettano all’ uscio, affronto quesiti fragorosi, mi crogiolo in bisbigli premurosi.
S’alza l’ invisibile e dimentico ogni fragilità, sorpasso la mite ritualità mi elevò all’impossibile.
Oscillo nel pendolo della vita.
Mi alimento di attimi di compassione, sfoglio pagine di un libro sbagliato,
imbratto muri di meditazione.
Macino preghiere ammalorate caparbia di esistere, in situazioni esagerate. imparo a non rinunciare.
Così si destituisce l’impronta maestosa del tempo, ove talvolta si è osannati talvolta si è scippati.
20/03/2023 ( In bisbigli premurosi c’ è
l’ incanto di un amore puro, quello verso se stesso, ci si affida alla preghiera, si imbrattano muri di speranza per destituire l’ impronta del tempo che scorre, osannando e scippando l’ anima della propria essenza.
Che tu possa perdonare la tua fragilità e i limiti altrui e poi riuscire finalmente ad apprezzare la tua bellezza non per le sue forme, ma in ogni sua forma.
Usare le tue mani non più per difenderti dalle brutture del mondo ma per accarezzare te stessa e per donarti tutta la tenerezza che ti è stata negata.
E che tu possa comprendere che la vera armonia non risiede in quell’immagine del tuo corpo che vedi allo specchio, ma risplende in mille modi diversi di quell’amore immenso che con tutta te stessa, ostinatamente, sei ancora capace di donare.
15 marzo 2023: Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla per la lotta contro i disturbi del comportamento alimentare.
Il cuore lo sa. Sa che non bastano le parole a spiegare l’amore perché dentro ad esso ci sono infiniti sogni da inseguire e viaggi tra le stelle che non puoi spiegare. Che ogni pensiero ti porta sempre nella stessa direzione per perderti dentro occhi che ti guardano in un modo che non puoi spiegare. Che sentirai battiti di cuore all’unisono e i istanti di pura follia che non puoi spiegare. Che ciò che vivi è tutto quello che c’è da dire perché l’amore è così. Arriva senza un perché e il cuore sa già che non esiste una ragione da dover spiegare.
Sfiora con occhi confusi i biechi minuti, i colpi pungono come spilli, tu, zampilli da una fonte pura anche quando vacilli.
Volteggia liberamente nel mondo, accogli il fondo tra le fessure e i vernacoli libra serenamente.
C’è sempre un sogno vero anche in un periodo nero, il sole sorgerà,
ovunque, potresti essere esaltato e umiliato da chiunque.
Alza il tuo silenzio contro le soglie del vuoto, non incensare te stesso, rimani un ignoto.
Ti affanni?
Procedi con reticenza, abbi pazienza! ripulisci con profonde occhiate adornati di ali dorate.
Occorre traccheggiare come un giocoliere distratto con affanno civettuolo, se sei in pena avvolgiti in un lenzuolo, sii della vita, innamorato, come un angelo alato.
Tra gli abbondanti cavilli, sii te stesso, resta a guardare gli aquiloni cuciti nei fianchi della vita.
06/03/2023
( La vita è un viaggio frugale, ogni viandante dovrebbe viversi il suo gettone di presenza pienamente, come un giocoliere distratto, anche quando è necessario traccheggiare, la vita è una sfida! )
I fiori ci insegnano che a un certo punto della nostra vita occorrono radici solide di chi ha lottato per attraversare tempeste e la pazienza dei momenti in cui, piegati dalla furia del vento di burrasca, bisogna attendere fino a che esso smetta di soffiare. E poi a rialzarsi, con foglie e corolle più forti e rigogliose di prima, per donare al mondo tutta la propria bellezza e per risplendere ancora di quell’amore capace di inebriare di profumo tutto il creato.
( Una dedica a tutti i genitori, che con gli anni diventano sognatori, dovrebbero sempre ricordare che per i figli sono *ciceroni*, riferimenti in eterno)
E a un certo momento comprendi che per respirare la vita, basta ammirarne la bellezza e andare oltre ogni antico rimpianto. E che vicino a noi o altrove, da qualche parte nel mondo, ci sono luoghi, amori e istanti dentro i quali possiamo perderci per contemplare la loro meraviglia e dove poter trovare quel tempo che occorre per accarezzarci l’anima.
Ho aperto un cassetto c’era polvere di stelle era svanito il rispetto le belle parole non erano più perle ma eran sberle.
Era un cassetto disordinato c’ era un pugno arrabbiato un sorriso inquinato un bambino abbandonato.
L’ho tenuto in equilibrio sulle mie gambe forti, pensando ai futuri conforti non c’ era più fermento ma semplicemente tormento.
Amori finiti sogni infiniti ricordi seppelliti palpiti smarriti, c’ eran tutti quanti ed eran in tanti.
Ho ceduto tremante, intollerante, ho riposto il cassetto e mi sono detto “vita corri che io t’ aspetto”!
Poi un dì mi sono alzato, in un istante mi son sentito rinforzato, ho ringraziato il cielo per avermi aiutato con fervore e zelo.
Polvere di stelle brillava sulla mia pelle in un mondo bruto e ribelle, c’era poi, chi portava il suo aiuto in uno spazio disorientato e sperduto.
18/02/2023
(Il cassetto dei ricordi rappresenta la presa di coscienza, le brutalità che ci circondano e che fanno toccare il fondo, che vengono superate grazie all’aiuto di chi veramente sa stare al mondo portando il suo aiuto, quello vero. )
E forse è proprio così che succede. Che siamo così presi dal vivere nell’eterna attesa di qualcosa o di qualcuno, da non renderci conto che accade sempre un evento inaspettato. Qualcosa che potrebbe cambiare tutto e che invece diamo per scontato, senza pensare minimamente che quell’unico momento della nostra vita potrebbe essere irripetibile e unico.
Credo che incontrarsi sia una vera e propria magia. Una perfetta combinazione di tempo e di luogo che fa sì che due sconosciuti, due persone qualunque in un mondo pieno di gente, si scelgono. Ed è proprio così che accade, come per miracolo. Che ci si accorge poi che ciò che mancava per completarsi era già dentro qualcuno che fino ad allora non esisteva nemmeno nei nostri pensieri. Che da quel momento niente sarà come prima e che in ogni cosa non ci sarà più IO ma NOI. Ecco perché ogni incontro ha in sé qualcosa di magico. Perché non ci si trova per mai caso. Semplicemente, l’uno nell’altro ci si RI-TROVA.
Ci sono parole che sono pugni al cuore non sono i gesti a lasciare i lividi è la cattiveria che fa venire i brividi.
Per pronunciare le parole è necessario un istante non serve un pensiero pensante basta un muscolo andante per far tribolare la sensibilità altrui soprattutto nei periodi bui.
La parola è un macete, distruttivo costruttivo, non è un fonema è una sensazione che trema, è ferro o piuma è un’ essenza che profuma che lentamente si consuma.
La parola non è soltanto conversazione, è manifestazione di se stesso prima di pronunciarla chiedi il permesso, fa che ci sia nesso tra cuore e ragione, può far di te uno zuccone o un cialtrone non dire per esibizione; riflessione è un parolone, il dire muta l’ altrui percezione.
Le parole non sono menzioni scaturiscono emozioni e lasciano profondi aloni.
30/01/2023
( Inventare o offendere è un istante, basta cambiare un’ espressione per ferire la sensibilità altrui)
E poi, un momento alla volta, arriva il giorno in cui ti rendi conto che non hai più voglia di chiedere l’approvazione per ogni tuo comportamento e che non senti più il bisogno di dare spiegazioni. Comprendi allora che dopotutto non devi proprio dimostrare niente, che non hai più timore di deludere le aspettative. Non ti curerai più il giudizio degli altri, delle critiche e dei convenevoli. Allora saprai che seppure con fatica hai raggiunto un traguardo, che oramai hai l’età è giusta per disobbedire a tutte le regole. Che potrai permetterti di essere irriverente e di ribellarti per ogni cosa che cercheranno di importi, di tirarti indietro con un “no” senza dovere aggiungere “mi dispiace” e di pronunciare quei “si” che non hai mai detto. Perché a quel punto, a suggerirti di osare, sarà soltanto il cuore.
La vita è qualcosa di prezioso è un punto luce miracoloso è difficoltà è serenità è sostanza non è apparenza è equilibrio misterioso.
La vita è amore e passione è atmosfera surreale, la vita si vive a tutto tondo, è una grande batosta è delusione si può toccare il fondo, nel girotondo tieni come una roccia, vai come un vagabondo!
La vita è una prova effimera è sogno da realizzare è palcoscenico è maschera è interpretazione è conquista è essenza è umanità è magia è verità.
La vita è uno spettacolo è riconoscenza è un racconto da condividere è bisogno di ascoltare è delicatezza è carezza è emozione è affetto è un progetto imperfetto.
23/01/2022
(La vita è un progetto prezioso e imperfetto, foriero di limiti da superare e valori da difendere).
Il perdono è uno dei gesti più importanti che possiamo compiere per riuscire a volerci bene incondizionatamente. E anche nel caso in cui perdonare comporta sofferenza e richiede tanto coraggio, concediamo a noi stessi questa possibilità. Soltanto così possiamo recidere ogni legame con chi ci ha ferito e assolvere noi stessi per non essere stati capaci di impedire che qualcuno ci offendesse. Ciò che è accaduto non potrà mai più essere cambiato, ma possiamo liberarci del dolore che ci provoca ogni ricordo. Buttiamo allora via il vecchio e tutto quello che è stato, sgomberiamo il nostro cuore come si fa con ciò che non serve più e che invece teniamo chiuso in una vecchia soffitta. Soltanto così la nostra mente sarà libera di dare spazio a nuovi pensieri, ai sentimenti e a tutte le emozioni che possiamo accogliere. Perché il vero perdono è un atto d’amore verso se stessi e se saremo liberi da ogni risentimento, sentiremo lo stesso smisurato amore verso gli altri. E riusciremo a comprendere che a nulla serve il rancore e che è necessario lasciare andare via il passato se vogliamo andare incontro a ciò che di meraviglioso può arrivare nella nostra esistenza.
L’amore è il più grande dei misteri. Esso è il più irrazionale dei sentimenti e non segue nessuna logica se non la sua. E anche se nel momento in cui accade ci sentiamo fragili e smarriti al suo cospetto perché all’improvviso ogni nostro pensiero ci riconduce ad una persona sola, siamo consapevoli che da quel momento nulla ci rende più felici che amare l’altro per tutta la bellezza, il dolore e l’armonia che ha plasmato la sua anima. Perché quando arriva, l’amore semplicemente ti travolge con la sua forza e il suo coraggio. Perché nessun amore è mai sbagliato e non esistono barriere o limiti ad esso. Perché quando si ama, lo si fa sopra ogni cosa.
Come goccia di pioggia che lentamente leviga la roccia, così ogni giorno trascorso lascia il segno nell’anima. Ma piuttosto che provare malinconia per il tempo passato, proviamo a credere di potere cambiare il finale del tempo che verrà e che ci saranno giorni in cui, con la pace nel cuore e felici di svolgere diligentemente ogni nostro compito, potremo gioire dei raggi del sole che sorge al mattino. E quando poi arriva la sera, dopo avere provato ancora una volta meraviglia per la visione di un tramonto, potremo alzare lo sguardo al cielo e ringraziare per ogni abbraccio che ci è stato concesso di dare, per l’amore ricevuto dalle persone che abbiamo incontrato nel nostro cammino e per ogni istante in cui abbiamo potuto godere del prezioso dono della vita.
Come un’antica e indelebile memoria del tempo passato, lasciamo che la magia del Natale riaffiori ancora a destare speranza e meraviglia. E insieme ad essa il desiderio di vivere il calore degli affetti a noi cari, senza i quali quell’albero che da bambini ammiravamo ingenui e trepidanti nell’attesa, non potrebbe più inondare di luce il nostro cuore.
Il comignolo acceso la fiamma fioca qualcuno invoca l’inaspettata mancia, nell’aria si inebria un intenso profumo d’arancia, bimbi sulle ali dell’entusiasmo, senza nessun egoismo.
Il porta lettere imbuca cartoline dorate, consegna lettere bagnate da lacrimoni, si attendono ogni anno i lucciconi da lontano.
La cannella impregna il cuore i dolci lasciano il lezioso sapore, accoccolati nella copertina, gli amanti trovano tepore, si sorseggia una cioccolata calda in una tazzina indorata mentre si scrive una lunga letterina decorata.
I buoni propositi sono chiusi in una scatola di latta, si nasconde ogni terribile disfatta, in quell’ ovatta nella capanna sara’ deposta ogni delusione che affanna l’ animo tribolante per l’ emozione.
La settimana dell ‘ amore non era consumismo non era egoismo era sentimento era sacrificio era mistero era stupore era un sentiero d’amore vero.
In attesa della notte magica 19/12/2022
(Il Natale di ieri quando gli auguri erano autentici, veri e sinceri, i preparativi cominciavano già da diversi giorni prima.Quel giorno serviva anche a stemperare qualche tensione familiare maturata nel corso dell’anno trascorso. Era tutto bello e piacevole, c’era un calore umano che coinvolgeva perché il Natale di una volta partiva davvero dal cuore. )
Come attori su un grande palcoscenico, passiamo buona parte della nostra vita a fingere sentimenti ed emozioni che non proviamo, recitando così accuratamente la parte da protagonisti tanto da illuderci di vivere realmente in una grottesca farsa senza fine.
Così ci ha reso la vita. Un groviglio di emozioni che sanno strapparci amare lacrime e un sentire poi d’improvviso l’ irrefrenabile bisogno di ridere a crepapelle. Quasi fosse richiamo di sirena per riemergere dal baratro buio che ci risucchia per ricominciare ancora e ancora. La vita ci ha reso così. Abissi complicati e profondi, con la tenacia di trovare d’istinto sempre qualcosa che ci salva.
Si osserva con terrore! la natura si impone con furore, fa tremare, ogni sicurezza fa tentennare. Terremoto, maremoto, nubifragio, tornado, riducono il pianeta allo stato brado, l’ uomo si era tanto sforzato ne aveva fatto un regno dorato in un istante par tutto sdradicato.
Tasselli di storia colti da una furia vessatoria divengon memoria vacante, il viandante tracotante con voce tremante, incredulo, si chiede chi fosse l’ intrepido gigante.
Case accartocciate zolle rivoltate radici sradicate famiglie provate vite spezzate porte spalancate lacrime versate folle terrorizzate.
L’ uomo è piccolo in cotanta avventura, spesso non tiene conto che il viaggio è una canzonatura, rimane sempre una creatura insicura in una dimora peritura.
05/12/2022 La natura si impone con furore!
( La piccolezza della creatura umana, come essere insicuro che abita in una dimora peritura e instabile)
Quante volte avremmo voluto tornare al tempo in cui, con l’innocente perspiscacia dei fanciulli, potevamo rinchiudere tutto ciò che per noi era prezioso dentro ad una vecchia scatola di latta. E all’interno di quel forziere che sempre aveva il profumo di biscotti, tra i bottoni di madreperla, le biglie di vetro, scarpette di bambola e nastri colorati, potervi nascondere dentro, prima ancora che si logorasse per averlo usato invano, anche il nostro cuore.
Siamo soffitte piene di vecchie cianfrusaglie che abbiamo conservato con cura nei momenti in cui pensavamo che il presente fosse talmente effimero da sfuggirci irrimediabilmente, senza lasciarci nulla da ricordare.
Un fiocco rosso un livido un ceffone rimosso un brivido
Una parola fuori posto perdono ad ogni costo silenzio composto segreto nascosto
Donna dalla sguardo estenuato uomo accecato dalla gelosia un amore intriso di bugia un ritratto in una fotografia
Follia di un istante raptus belligerante supplica implorante voce squillante pianto straziante corpo tremante immagine inquietante
Corpo senza vita commozione per la sua dipartita eccidio di una scheggia impazzita mano inferocita mente omicida donna tradita piazza gremita È… vita finita.
23/11/2022 👠 (Per ogni scarpetta rossa che calpesta il paradiso) 👠