Foglie svolazzano come uccelli storditi dal vento, si accartocciano
sotto la chioma degli alberi, rivestono le zolle con un tappeto colorato.
Si adagiano sulla terra uniforme e attendono il sonno profondo della natura che dorme, si ode l’ olezzo del mosto, ancora c’ è qualche contadino tosto che sfida le intemperie e le annate nere.
I ricci sono pronti e i boschi attendono grandi e piccini con in mano i sacchettini, il raccolto delle castagne potrebbe non essere abbondante, ma sarà allettante,
al calar di una giornata incalzante.
Il maestrale soffia sul rosso, giallo, arancione, marrone e nero, spuntano piccoli i funghetti con un cappellone in testa, profumati arricchiscono i boschetti per raccoglierne qualcuno bisogna avere una cesta,cadranno le spore e si riprodurranno con fervore.
Animaletti disorientanti conservano la perfezione estiva in una veste esplosiva e quatti quatti van in letargo per attendere il freddo beffardo.
26/09/2022
