Ombre allo specchio di Màrilu’Murra

Chi sono?

un riflesso di momenti frantumati,
l’ immago che sorride nei trambusti e rende l’ iride in un arcobaleno di colori angusti.

Chi sono ?

un’ ombra grigia, sfumata e polverosa in un cuore smarrito e uno spirto dal volo spiccato.
Si muove in un mondo ameno di falsa concordia ma proficuo di incessante discordia, inganni ed ipocrisia elargiscono fallace cortesia,nessuna eloquenza profuma di onesta coerenza.

Chi sono ?

un’ anima fragile e ribelle che indossa virtù belle,non una forza che sfida la sorte,convive pacificamente con un silenzio prezioso che ne fan spesso un essere decoroso , resiste a fatiche ed avversità dietro ad un’ apparente cecità.

Chi sono ?

un’ immagine riflessa che nella pace dei pensieri,auspica determinazione, rifugge una crescente tribolazione e richiama un monito laconico di resilienza con maestria e coerenza .

Chi sono ?

una coscienza con cuore, attenta a non perdere pudore, un occhio vigile che ammira uno specchio senza timore. Talvolta
un riflesso ricettivo con un nome per antonomasia che sviluppa angosciosa fobia, talvolta note, voci celate,con lacrime infuse, talvolta un fievole palpito confuso, confermato da luci soffuse.

Chi sono ?


un essere umano, dalle reazioni esplosive che suscita energia avvincente e si ancora disperatamente all’ affetto coinvolgente .

Chi sono ?

specchio, ombra,anima immagine, coscienza, occhio, essere, che libra sospeso in aria, che rifugge dall’ altrui compagnia e preferisce una tana solitaria, non un asociale eremita ma un’essenza che ha lambito diverse volte la sanguinante ferita; smarrito, predilige spostarsi faticosamente e protrarsi in quella trappola misteriosa del tempo, che scorre lentamente nell’ estremità del burrascoso lembo.

18/04/2022
Marilù Murra





Auguste Toulmouche vanità 1889

Caino e Abele di Marilù Murra

Ci sono tormenti che si tramutano in silenzi annegati in taciti assenzi, sono danze chimeriche tra il sommerso e il vecchio irrisolto, che muovono le fila di un bisogno stolto.


Si cammina in bilico come i funamboli, in un complesso di squilibri, gli equilibri sono intricati e talvolta incombono veleni consolidati .


Ci si muove liberamente senza smarrire la via , in un mondo
fragile, pieno di insidie e minacce per vivere con se in armonia.


Bisogna virare pericolosamente e suo malgrado, tuffarsi nel vortice di un violento tornado, senza farsi tarpare le ali, incoraggiare una dimensione di sano egoismo, che non sia narcisismo o estrema seduzione.

Con estenuazione si attraversa un terreno fangoso che non sarà mai un piacere grazioso , con occhi profondi si scava nell’ acquitrino e si appura di non specchiarsi con Caino ma nel soffio evanescente di Abele, che non era un essere crudele.

Caino e Abele eran fratelli che han combattuto cruenti duelli ,Caino era un agricoltore e Abele un pastore, l’ ira e la gelosia provocò in loro eterna amnesia, che li divise, così Caino il sangue fraterno uccise .

I due fratelli vivevano in una babele, erano uno un peccatore e l’ altro un traditore, non si biasimavano e non percepivano tra loro, un fraterno calore .


05/04/2022
Marilù Murra

La seguente opera d’ arte …Autore
Tintoretto
Data
1550-1553 circa
Tecnica
olio su tela
Dimensioni
149×196 cm
Ubicazione
Gallerie dell’Accademia, Venezia

Gli aforismi di Leonarda Brancato

Trascorriamo buona parte della nostra vita a provare un inutile rancore per ciò che ci ha impedito di essere felici, dimenticando che, in ogni mancata occasione, abbiamo inconsciamente studiato una strategia per raggirare gli eventuali ostacoli alla felicità del tempo che ci rimane.

Leonarda Brancato

Demetrio Cosola (1851-1859)
“Lezione” (1891)
Olio su tavola, (95×185 cm.)
Galleria Civica d’arte Moderna e
Contemporanea (Torino)

Un sonno fallace di Marilù Murra

Una fioca luce spegne un sonno fallace,
danza il rumore dei pensieri,
sulle ali di una notturna falena,
effluvio e ombra leggiadra, balena nella dimora amena.

Notte insonne,amara di emozioni,
in un groviglio di silenzio
erompe nel buio, stringe nelle mani la fragilità in cerca
d'inestinguibile verità.

In uno squarcio di cielo nero
grida alto un rapace austero,
si espande in vertiginose emozioni,si disperde fugace,
in scompigliate conciliazioni.

L' inquietudine e'
presagio infernale
di una sconcertante
vibrazione fatale, è
frenesia vagante,
prigioniera di una quiete agghiacciante.

Non tarpare le ali
di una farfalla impazzita,
lasciala volare!
a lungo ha vissuto
la vita di crisalide scalfita,
non sfaldare l'eco di una roccia frantumata ,aleggia una leggera
brezza rovistata a ragionevolezza.



15/03/2022
Marilù Murra

Il calice della speranza di Marilù Murra

Mescere amore e rancore 
mescere Caino e Abele
mescere fratellanza e ostilità
mescere sapori e dissapori
mescere tormento e godimento
mescere concordia e discordia
mescere avanzata con ritirata
mescere comunicazione con interruzione
mescere accoglienza con coscienza
mescere stoltezza con ragionevolezza

Mescere un mondo proficuo di morte per liberarlo da ogni cruenta sorte.

Trabocca la goccia e c' è la fuga con una vuota bisaccia, ci sono donne e bambini che bussano al cuore dei vicini , inermi si abbracciano gli indifesi fratellini.

Il cielo è funesto, suona una sirena e lo stridore porta a rifugiarsi nelle profondità delle dimore .
Sguardo attonito e muto
s'imprime nell' animo ,il terrore paralizza l' ardimento e non trasmette un funzionale movimento.

Mescere amore e valore aiuta a non far strabordare il gioco di potere, allontana l' artificiere e a non disfare famiglie intere , non ammorba il malsano tepore .

Spaiare le carte non denota esser di parte ,tornare in pace, è strategia audace, siam tutti fratelli in questa sfera fugace ma inghiottiti da un ' onda vorace.

8/03/2022
Marilù Murra


Creazione Marilù Murra

Un fazzoletto di gentilezza!di Marilù Murra

Da una finestra 
appare un' ombra
che copre una gialla ginestra,
sconfigge la malinconia
e aiuta ad affrontare ogni agonia.

Un lembo di tristezza in un fazzoletto di gentilezza e riflessione
sarebbe offuscato da un' agghiacciante visione.

Le parole trascinano fuori le righe, le disfatte seminano tempeste
ed alimentano vicende funeste .

I cuori appaiono addormentati
in un cielo di colori sfumati,
agli antipodi vi è il tormento , il prigioniero è serrato in un guscio, oltre l' uscio non c' è sentimento cullato ma un tiepido incontro malato.

Gli esseri umani, devastati da pensieri vani, attendono l' aurora, lentamente l' alba riaffiora, non si arrendono ai nuvoloni di brutali azioni.

27/02/2022
Marilù Murra


Ragazza alla finestra 105 × 74,5 cm realizzato nel 1925 dal pittore spagnolo Salvador Dalí. È conservato nel Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid